martedì 28 novembre 2006

domenica 26 novembre 2006

La mandria pazza

Sono davvero pochissimi quelli tra voi che sanno a cosa mi riferisco quando parlo di una mandria pazza e di un polverone carico di sudore e di energia... purtroppo. Ma adesso avete finalmente la possibilità di redimervi.

È nato infatti La mandria pazza, blog pseudo-quasi-letterario a cura del buon ing. Diego Scilla e del sottoscritto, destinato ad ospitare i nostri conati novellistici. È un piccolo esperimento, se volete: cercheremo di collaborare e di scrivere qualcosa insieme pur essendo separati da 1376 km.

Ho dunque spostato i quattro post narrativi scritti da me sul nuovo blog; essi rappresentano l'inizio di una nuova storia, alla quale cercheremo di lavorare con alacrità e perseveranza. Probabilmente, inoltre, pubblicheremo pian piano anche alcune delle nostre fatiche letterarie passate.

Infine, ogni volta che aggiungeremo una nuova puntata farò un post qui con il link e magari qualche commento... insomma, potete stare tranquilli, non vi perderete niente.

sabato 25 novembre 2006

Ancora tre giorni

Suiwo, il discepolo di Hakuin, era un bravo insegnante. Un'estate, durante un periodo di ritiro, ebbe la visita di un allievo che era venuto a lui da un'isola meridionale del Giappone.

Suiwo gli diede il problema: «Senti il suono di una sola mano».

L'allievo si fermò per tre anni da lui, ma non riusciva a superare questa prova. Una notte andò in lacrime da Suiwo. «Devo tornarmene confuso e svergognato nella mia isola,» disse «perché non riesco a risolvere questo problema».

«Aspetta un'altra settimana e medita incessantemente» gli consigliò Suiwo. Ma il discepolo non ricevette l'Illuminazione. «Prova ancora per una settimana» disse Suiwo. L'allievo obbedì, ma invano.

«Ancora un'altra settimana». Ma non servì a nulla. Disperato, lo studente pregò il maestro di lasciarlo libero, ma Suiwo gli chiese di meditare per altri cinque giorni. Anche questi trascorsero senza risultato. Allora il maestro disse: «Medita per altri tre giorni, poi, se non riesci ad ottenere l'Illuminazione, faresti meglio a ucciderti».

Il secondo giorno l'allievo fu Illuminato.

(da 101 storie Zen)

giovedì 23 novembre 2006

Musica, musica

Voi che passate giornate intere ad ascoltare la radio e che non ne potete più di Tiziano Ferro e compagnia cantante (appunto), non preoccupatevi, vi salvo io: ecco tre alternative per i vostri pomeriggi di finto lavoro.

La prima è una radio francese che ho scoperto l'ultima volta che sono stato a Parigi e che suona musica jazz e blues sia "classica" che moderna, ventiquattr'ore su ventiquattro. Si chiama TSF 89.9 e potete ascoltarla sul web in streaming... basta cliccare su "écouter l'antenne".

Il secondo sito che voglio farvi conoscere invece è last.fm. L'idea è installare un programma (scaricabile dal sito - GPL, tra l'altro...) che permetta al vostro riproduttore musicale (Winamp, Windows Media Player o che so io) di inviare a last.fm informazioni sulla musica che ascoltate. Pian piano last.fm viene quindi a costruire il vostro profilo musicale personale e vi dà accesso ad una web-radio personale, che è basata sui propri gusti e che dovrebbe aiutare, tra l'altro, a scoprire musica nuova. Certo, se non avete le orecchie schizzinose (come me) e ascoltate qualunque cosa, allora questo sito non vi interesserà poi tanto; ma fatemi sapere se vi fate un account.

Di concezione simile è Pandora, che forse qualcuno già conosce. La cosa interessante di Pandora è che è basato sul Music Genome Project, un progetto che ha come scopo un'analisi "scientifica" della musica leggera e la classificazione delle canzoni sulla base degli elementi musicali presenti in esse. La musica suonata da Pandora quindi è scelta in base a criteri oggettivi come l'armonia della canzone, l'arrangiamento, la voce, il ritmo, eccetera.

Fatemi sapere che ne pensate... e buon ascolto :-)

martedì 7 novembre 2006

Perle di saggezza

Sometimes I lie awake at night, and I ask, "Where have I gone wrong?".

Then a voice says to me, "This is going to take more than one night".

Charlie Brown

domenica 5 novembre 2006

VERBODEN!

I belgi sono personcine civili... niente a che vedere con noi napoletani! A Bruxelles persino i cani sono educati e disciplinati... si alzano per far posto alle vecchiette sull'autobus, fanno la raccolta differenziata dei rifiuti e sono infallibili nella compilazione del modulo per la dichiarazione dei redditi. Figuriamoci se ad uno di essi verrebbe mai in mente di depositare i propri escrementi sulla pubblica via.

Eppure...

Eppure guardate cosa si trova per le vie di Bruxelles. Guardate quale onta sono stati costretti a subire i poveri cagnolini belgi. E tutto per colpa del napoletano di turno.

Nuovo desktop

Guardate il mio nuovo desktop...

mercoledì 1 novembre 2006

L'inverno alle porte

Ecco cosa succede quando la temperatura scende da 13 a -2 °C nel giro di dodici ore...




Ho la sensazione che dovrei fare il cambio di stagione.