giovedì 5 ottobre 2006

Solitudine

Sono le sei e mezza di mattina. La prima luce dell'aurora si fa a fatica strada nel cielo scandinavo, rannuvolato come sempre.

Una voce riecheggia.

Gol.
Gol.
Gol.
Gol.
Gol.
Gol.
Gol.
Gol.
...
...
...


La voce si allontana.

Nessuno si è ancora degnato di interloquire a proposito.