domenica 2 settembre 2007

La terra dei minolli

Eccolo. Come, "chi"? Io. Eccolo. Quando dico "eccolo", intendo me. Sono di nuovo qui. Dimenticate i vostri sonni tranquilli... sono il sassolino nel sandalo, la zanzara notturna, la carta igienica a un velo, la pasta scotta, la macchinetta del caffè con la guarnizione nuova. Sono tornato.

E da dove sono tornato? Ma naturalmente, dalla terra dei minolli.

I minolli sono una gaia popolazione insediatasi una vita fa sull'isola di Creta, nel cuore del Mare Nostrum. La civiltà minollica acquistò presto una posizione economica egemone nel bacino del Mediterraneo grazie soprattutto all'invenzione dell'aliscafo, la quale permise a milioni di minolli di andare a fare la tanto agognata villeggiatura estiva a Cipro e di scaricare lo stress di anni e anni di ferie non godute. L'effetto sulla produttività dei mercanti minollici fu spaventoso, e nel giro di poche villeggiature Cnosso era diventata la capitale del mondo, ma che dico "del mondo", la capitale d'Europa, ma che dico "d'Europa", la capitale "del Mediterraneo", ma che dico "del Mediterraneo", la capitale di Creta, ecco, sì, la capitale di Creta.

Benché la supremazia di Creta fosse dunque soprattutto di carattere economico, non bisogna dimenticare che i minollici erano anche prodi e valorosi guerrieri, come testimoniano i numerosi affreschi ritrovati.L'importanza dell'arte bellica presso le popolazioni proto-minolliche è altresì testimoniata dai ritrovamenti di numerose macchine da guerra, adibite al trasporto di uno o più minolli,le quali erano spesso ornate da misteriose scritte in Lineare C, non ancora decifrate completamente. Gli studiosi sono divisi sulla loro funzione: secondo alcuni, si tratterebbe di invocazioni agli dei affinché proteggessero i delicati meccanismi delle futuristiche macchine minolliche, dato che iscrizioni simili sono state rinvenute sui resti degli aliscafi; secondo altri, invece, si tratterebbe di rebus, ipotesi supportata dalla decifrazione dell'iscrizione ritrovata sul famoso "Bolide della Canea",la quale recita:

Al bar OS è: aspetta colà RE = Alba rosea spettacolare.

Per chi non si ricorda cos'è il minollo, rinfrescatevi la memoria.

Nessuno si è ancora degnato di interloquire a proposito.