venerdì 19 ottobre 2007

Della Natura e delle sue meraviglie

Lo scienziato: chi è costui? (Ma soprattutto, come si pronuncia "scienziato"? Non temete, mi sto documentando e un giorno di questi vi illumino). Non esiste una definizione sulla quale ci sia accordo unanime; come dicono a Casavatore: quot capita, tot sententiae. Alla domanda "cos'è uno scienziato?", gli esperti rispondono così:

  1. Studioso che si dedica alla ricerca scientifica, allo studio di una o più scienze naturali, fisiche o matematiche (secondo il vocabolario);
  2. Personaggino destinato dal positivismo delle masse alle seguenti invenzioni:
    • l'automobile che non inquina;
    • la fonte di energia pulita e illimitata;
    • il teletrasporto;
    • la macchina del tempo;
    • la pistola laser;
    • la pasta che non scuoce;
  3. Individuo spettinato che indossa occhiali da vista e un camice bianco, armeggia con provette e matracci, pronuncia la parola "reazione" numerose volte al giorno e ha una vita sessuale limitata e insoddisfacente;
  4. Parassita sociale che sfrutta ignobilmente i soldi dei contribuenti per dedicarsi con totale sfacciataggine ai suoi giocattoli, girare il mondo zompettando di conferenza in conferenza, impollinare compiacenti colleghe/i (già che si trova) e convincere i contribuenti stessi che in realtà adesso sì è vero la ricerca costa ma è indispensabile perché se no tra trent'anni poi vi faccio vedere senza ricerca di base la tecnologia col cazzo quindi posate i soldi kthxbye;
  5. Non ti sento, ho il rubinetto aperto;
  6. Gialleggia gialleggia gialleggia gialleggia gialleggia gialleggia gialleggia gialleggia gialleggia gialleggia;
  7. Globz.
In realtà, la risposta esatta è l'ottava (e non mi dilungherò qui sugli innumerevoli significati cabalistici del numero otto):
  1. Un curiosone.

Lo scienziato, ordunque, quest'oggetto misterioso che tanto timore incute al comune mortale (leggi: non fa acchiappanza), non è altro che un bambinone che non ha perso la capacità di stupirsi di fronte alle meraviglie della Natura (leggi: un demente). Se questa descrizione vi ricorda qualcuno, probabilmente si tratta del vostro dottorando da asporto preferito (io). Costui, infatti, pur essendo ben lungi dall'essere considerabile uno scienziato, tuttavia si atteggia a tale comportandosi in maniera tipicamente scienziatizia.

In pratica, tutto il papiello che ho scritto fin qui è solo un'introduzione; ciò che mi premeva era arrivare a questa domanda: come funziona uno sciacquone?

La risposta nella prossima gibella.

Nessuno si è ancora degnato di interloquire a proposito.