Un uomo con un fiasco in mano arriva davanti a un albergo e dice "Sono rovinato!".
(Silenzio imbarazzante.)
No, eh? Lo temevo. Suvvia, che alcuni di voi sanno bene di cosa sto parlando. Riproviamo.
Un uomo entra in un bar e chiede un bicchiere d'acqua. Il barista gli punta una pistola contro. L'uomo ringrazia e esce.
(Qualcuno tossicchia.)
Auff. Dev'essere così che ci si sente quando si fa lezione di Analisi 1.
Trattasi dunque di indovinelli laterali, una forma di intrattenimento moderatamente popolare in entourage di secchioni come quelli che frequento io.
Funziona così: ci sono due personaggi, chiamiamoli A e B. Secondo una convenzione dominante, le sigle "A" e "B" rappresentano "Alice" e "Bob", ma nel nostro caso è più probabile che stiano per "Annarella" e "Becienzo". Ad ogni buon conto, A propone un esposto; ad esempio:
Un uomo con un fiasco in mano arriva davanti a un albergo e dice "Sono rovinato!".
(Sì. Lo so. È lo stesso di prima. Lo faccio per non complicarvi la vita.)
Al nostro B si apre a questo punto un ventaglio di interessanti possibilità:
- fuggire a gambe levate;
- ignorare A, in conformità agli usi di certe popolazioni dell'America meridionale (in particolare quelle insediatesi sulle rive del lago Chiticaca);
- picchiare A;
- seviziare A;
- tapparsi le orecchie e fare "lalalalala";
- abbonarsi a "Famiglia Cristiana";
- iscriversi all'Udeur;
- cercare di immaginare una situazione ragionevolmente normale che possa essere descritta dall'esposto, dando così un senso alle farneticazioni di A e risparmiandogli numerose brutte figure.
Tuttavia, non tutte queste scelte conducono alla soluzione dell'indovinello: la 1. e la 2. spesso anticipano la fine dolorosa di una lunga amicizia; nel caso 3. la fine è dolorosa solo per uno dei due; l'opzione 4. conduce spesso ad una gestazione di circa quaranta settimane; la 5. è poco educata, la 6. può condurre alla soluzione dell'indovinello solo in eccezionali casi di illuminazione divina e la 7. conduce in parlamento, in galera, o in entrambi i luoghi (a volte contemporaneamente).
A rigore, dunque, l'indovinello si configura solo con la partecipazione attiva di B alla pippa mentale di A. Nel caso in cui B non disponga di poteri paranormali, può inoltre giovarsi della facoltà di rivolgere ad A domande alle quali sia possibile rispondere con un sì o con un no. A, a suo buon cuore, può decidere di rispondere alle domande di B in tutta onestà, oppure può vendicarsi del mazziatone ricevuto poc'anzi e condannare B ad un purgatorio di dubbi e contraddizioni.
Com'è, come non è, se si verificano tutte le condizioni necessarie alla soluzione dell'indovinello (e non sono poche, come abbiamo ben visto!), allora prima o poi B verrà a capo della situazione evasivamente descritta da A svariate ore prima. Quando ciò accade, B si pente in generale della scelta che ha fatto (la 8.) e comincia a valutare l'applicazione ripetuta di un cric alle ossa del cranio di A.
Spero che adesso sia tutto più chiaro.
Hm. Allora date un'occhiata a questo sito (in inglese) e a questo (in italiano), va', e tenete d'occhio il mio pluzio che presto ne riparliamo.
Ben 5 brillanti interlocuzioni a proposito:
Forse non è il luogo giusto per fartelo notare, ma l'incipit della tua gibella del diciotto febbraio duemilaeotto contiene un errore.
Lateralmente, sappi che metà delle mie conversazioni in questi giorni iniziavano con "Un uomo entra in un bar [...]". Ieri avevo pure il singhiozzo. Se non è partecipazione questa...
albertuzzo
P.S. La verità di questo commento dipende dalla sua stessa esistenza, non è magnifico?
Agh. Ti odio.
Sta di fatto che anche tu hai mentito quando hai scritto il tuo commento. Il commento è diventato vero soltanto quando lo hai pubblicato, ma era falso finché lo scrivevi. Tié.
Infine, immagino che tu sia anche il tipo che, quando un amico ti dice "sono al bar", se una settimana dopo passando per caso per il bar non ce lo trovi, ne deduci che ti ha mentito. O anzi, ancora meglio, che sta mentendo.
Grazie di cuore per la partecipazione.
Dovere.
Ma ora che mi ci fai pensare, il commento probabilmente era sia vero sia falso, almeno fino a quando non l'hai osservato tu, definendone finalmente lo stato a te sfavorevole (e trovando il micio morto a causa di due dadi dimenticati lì per sbaglio...)
Lateralmente, esistono persone che non si capacitano di come il tuo pluzio non sia tra i venti più letti d'Europa.
Saluti.
ricordoti che in occasione della festa di 18 anni di Angela G. (quindi circa un tristilione di anni fa), sottopositi numerosi di questi indovinelli laterali
Angela G. o Angela .G?
Lo ricordo bene... certo che un tristilione di anni passa davvero in fretta. Alcuni di quegli indovinelli erano addirittura prodotti genuini delle menti mie e di Diego. Ovviamente li ho dimenticati tutti, tranne uno.
Tizio lancia una chiave inglese a Caio. Caio la afferra e si allontana.
Per la questione del punto e della G, bisognerebbe domandare a lei.
Interloquisci (possibilmente brillantemente)!