Elenco (incompleto) di cose inutili che mio malgrado ricordo a memoria.
- Numeri di telefono di Napoli prima che si passasse alla numerazione a sette cifre:
- 21 70 23, casa mia.
- 21 53 80, mia nonna.
- 21 29 01, l'altra nonna.
- 21 56 20, Palumbo (già Giuseppe).
- Brani di letteratura scelta, tra cui:
- La volpe e l'uva.
- La favoletta del pullus gallinaceus in versione riveduta e semplificata per studenti del biennio.
- Il carme "Carpe diem" di Orazio (il marito di Clarabella).
- Svariate terzine della Commedia.
- "I wandered lonely as a cloud", William Wordsworth.
- Il paradigma parco, is, peperci (perfetto a raddoppiamento), parcitum, parcĕre.
- Testi di canzoni che avrei volentieri dimenticato:
- "Non amarmi", Aleandro Baldi e Francesca Alotta, Sanremo 1992.
- "Figli", Toto Cutugno, Sanremo 1987.
- "Back for good", Take That.
- Certe sigle dei cartoni animati.
- Tredici cifre significative di e.
- Le sigle automobilistiche italiane.
- La capitale del Burkina Faso (Ouagadougou).
- Il mio numero identificativo su ICQ.
- Numerose linee di autobus ATAN non più esistenti:
- V10
- 185
- 118
- 135
- 114
- V7
- 101
- 47
- 42
- V5
- L'ATAN.
- La SIP.
- Il valore del gettone telefonico (duecento lire).
- Il quintetto base dei Chicago Bulls 1995-1996.
Ma sai che ti dico?
root@cervello:~/ricordi# find . -mtime -5475 -type f -exec gzip \{\} \; |
Tipo 1: Ti presento Tipo 2.
Tipo 2: Ciao, piacere, Tipo 2.
Davide: Piacere... eh... uh... ehm... Davide.
Una sola brillante interlocuzione a proposito:
bello peloso, complimenti! lo dico io che il pelo aumenta, aumenta...
Interloquisci (possibilmente brillantemente)!