mercoledì 19 luglio 2006

Filastrocche e canzuncelle

La bella lavanderina
che lava i fazzoletti
neri poveretti
della città...

Vi ricordate di questa canzone per bambini? Io avevo il quarantacinque giri e lo ascoltavo nel mio fantastico mangiadischi arancione (il quale meriterebbe un post a sé stante). Quello su cui riflettevo è: i fazzoletti neri?!? Ma questa gente, cosa scatarra? E perché non se lo lavano loro, il fazzoletto? O quale ingiustizia nei confronti della povera lavanderina... lavanderina immigrata, probabilmente, perché gli italiani, si sa, i lavori sporchi non li vogliono fare più.

Ben 3 brillanti interlocuzioni a proposito:

Django ha brillantemente interloquito così:

Ma secondo me c'è un errore di interpretazione....
A mio avviso il terzo verso è
" per i poveretti "
Sotto questa nuova luce, scopriamo che la nostra lavanderina è in realtà una missionaria della croce rossa...ma a questo punto farebbe meglio a fargli da mangiare piuttosto che lavargli i fazzoletti...bah, valle a capire ste canzoncine del cazzo...

Arek' Fu ha brillantemente interloquito così:

Toh... è vero (Google dixit). Hai presente quando scopri dopo vent'anni che non avevi mai capito niente di quella famosa canzone nella tua infanzia? Ecco.

E pensare che già mi stavo lanciando in invettive ecologiste, contro il catarro nero di chi vive in città e a faviore dei limpidi muchi di chi fa vita di campagna...

Anonimo ha brillantemente interloquito così:

vabè vabè...sei il solito!
non commento la filastrocca...
ma il giradischi si!!!!!!!
era uno sballo!!!ed io ci sentivo eder parisi...e le ciacle cicale cicale ciacleeeeeeeeeee
:D
vabè ma tanto già lo sai