domenica 25 novembre 2007

Il mondo visto con gli occhi di un ammericano

Nel nostro misero e ristretto essere europei (eredi e portatori di millenni di storia, tradizioni, cultura ecc.) non ci rendiamo conto di quanto diverso il mondo debba apparire agli occhi dell'ammericano medio (Homer Simpson). L'ammericano è padrone del mondo. Se viene in Europa, tutti parlano la sua lingua (o si sforzano di farlo), quindi può ordinare tutti i Big Mac che vuole senza difficoltà. Se vuole andare al cinema a guardare un paio d'ore di esplosioni, di inseguimenti e di donna sexy che arriva vicina tanto così a uccidere il cattivo, ma non ci riesce, viene catturata e alla fine viene salvata dal bisteccone di turno, può farlo senza problemi. Se ha voglia di una ninfetta biondina che canti un po' di sano pop sciacquapalle, c'è. Hip-hop socialmente impegnato cantato da mafiosi multimilionari? Cèlo. Certo, si deve adattare a certi retaggi barbarici della subcultura europea, come la mancanza di aria condizionata, ma in fondo l'ammericano è un tipo elastico e tollerante. C'è posto per tutti in Ammerica.

Per fortuna, anche noi ci stiamo ammericanizzando. Era ora. I giornali hanno finalmente cominciato a concentrarsi su notizie veramente importanti, come il pallone. Be', esagero. Non succede sempre così. Se muore un militare italiano in Afghanistan, se ne parla tanto. Ed è giusto. Ampio spazio all'eroismo dei nostri figli che si immolano per la patria sull'altare del... del... cos'era? Cos'è che c'era in Afghanistan? Non mi ricordo più. Ma mi pare che ora è in Iraq.

Almeno abbiamo il privilegio di diventare un po' più ammericani nella nostra quotidianità. Io la mattina esco di casa, metto in moto il mio vagone da stazione e vado a lavorare. Arrivato in ufficio, mi siedo davanti al calcolatore personale, avvio Finestre XP e apro Tuonuccello (molto più potente di Fuoriguarda) per controllare su Postacalda se qualche amico mi ha segnalato un nuovo video divertente su Tutubo. Fatto ciò, uso il topo per aprire Fuocovolpe, il mio curiosatore preferito (non amo l'Esploratore dell'Interrete... troppi insetti) e mi dedico all'aggiornamento del mio profilo su Faccialibro; apro eMulo per scaricare un po' di musica roccia (eh, sì... adoro la roccia, la roccia dura e il metallo pesante), apro il mio programma di chiacchiera preferito e dopo un'altra mezz'ora finalmente mi rendo conto che sarebbe ora di mettersi a lavorare.

Ecco allora che apro Acrobata per leggere il PDF con le istruzioni per installare l'autista del nuovo disco duro; poi scribacchio un po' con Parola, creo una presentazione con Potenzapunto e lavoricchio con Fotonegozio fino a che non si fa ora di andare via. La sera, per rilassarmi, prendo appuntamento con un amico gaio per andare a prendere un gallocoda, mangiare un amburghese e magari andare a guardare una pellicola. Cosa potrei chiedere di più?

Ben 4 brillanti interlocuzioni a proposito:

Django ha brillantemente interloquito così:

Hai mai pensato di cambiare l'indirizzo del tuo diario di bordo?

qualcosa tipo lrm.arekfu.bceppopunto.com

(Larga Rete Mondiale)

Django ha brillantemente interloquito così:

E poi...ho notato che boicotti tutti i programmi della Micromorbido...

Arek' Fu ha brillantemente interloquito così:

No, per carità, quale boicottaggio! Si tratta solo dell'Esploratore e di Fuoriguarda. Non vedi che uso Finestre XP, Parola e Potenzapunto? Non l'ho scritto, ma uso anche Eccellere e Scambio (un ottimo coso morbido per gestire le basi di dati).

"Larga Rete Mondiale"... ma non dovrebbe essere più qualcosa tipo "Tela Mondolarga"? Ottima idea, comunque.

Unknown ha brillantemente interloquito così:

Geniale, complimenti...
lo sforzo che mi hai fatto fare per la comparazione di termini apparentemente scontati...
ancora non riesco a prendere tuonuccello (Tunderbird...che pero non uso e non so cosa sia), e gallocoda...me le speiegherai poi...

Sebastiano