domenica 9 dicembre 2007

Esattezza

[M]i sembra che il linguaggio venga sempre usato in modo approssimativo, casuale, sbadato, e ne provo un fastidio intollerabile. Non si creda che questa mia reazione corrisponda a un'intolleranza per il prossimo: il fastidio peggiore lo provo sentendo parlare me stesso. Per questo cerco di parlare il meno possibile, e se preferisco scrivere è perché scrivendo posso correggere ogni frase tante volte quanto è necessario per arrivare non dico a essere soddisfatto delle mie parole, ma almeno a eliminare le ragioni d'insoddisfazione di cui posso rendermi conto. La letteratura — dico la letteratura che risponde a queste esigenze — è la Terra promessa in cui il linguaggio diventa quello che veramente dovrebbe essere.

Italo Calvino
Lezioni americane (1988)

Nessuno si è ancora degnato di interloquire a proposito.