Non ci avrà fatto caso nessuno, ma oggi è 28 dicembre. Non so se rendo l'idea.
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Non rendo l'idea. Ho capito. Oggi, 28 dicembre 2007, è passato un ano dal 28 dicembre 2006. Per celebrare questo irripetibile evento ho pensato di passare al vaglio i propositi che avevo fatto all'inizio di quest'ano per vedere quanti ne ho mantenuti. Orbene, voyons:
- cercare di svegliarsi un po' più presto la mattina;
Ehm. Sì. Ci sono riuscito almeno quattro volte.
- ricominciare a suonare;
Ehm.
- guardare film di Ingmar Bergman;
Ehm.
- decidere cosa fare dopo il dottorato;
Ehm. Però qua almeno ci ho provato.
- dimostrare esistenza e unicità della soluzione delle equazioni di Navier-Stokes.
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Qui potrei addurre una serie infinita di scuse, come "il fallimento è la strada per il successo", "solo chi prova può riuscire", "solo gli ambiziosi riescono", "ho sonno", eccetera, ma mi limiterò alla preterizione. Piuttosto, ecco i propositi per l'ano nuovo:
- leggere "L'uomo senza qualità", "L'idiota", "I demoni" e qualche altro polpettoncino analogo;
- trovarsi un lavoro divertente;
- imparare a parlottare in ceco;
- scrivere di più;
- dimostrare la congettura di Riemann.
Farollo. Giuro che farollo.
Nessuno si è ancora degnato di interloquire a proposito.
Interloquisci (possibilmente brillantemente)!