L'altro giorno mi scervellavo cercando di immaginare un analogo classico del meccanismo di Higgs e improvvisamente mi è venuto in mente Daniele Luttazzi. Che c'entra? Vai a saperlo. È innegabile però che sia un buon incipit. "Che fine ha fatto Luttazzi?", mi sono chiesto. Vuoi vedere che si è fatto arrestare? Vuoi vedere che lo hanno mandato a Sant'Elena? Vuoi vedere che si è aperto un bar a Capo Verde? La questione meritava di essere approfondita, soprattutto se paragonata alla faccenda del bosone. Allora ho sguinzagliato il mio commando di cardilli indiscreti e nel giro di un frullar d'ali ho scoperto la verità.
Luttazzi è stato assunto dal papa come ghostwriter. Cioè, il papa ci mette la faccia e Luttazzi la penna: Luttazzi gli scrive di nascosto le filippiche per l'Angelus della domenica, le omelie per la messa a San Pietro e i discorsi da fare nelle università italiane, il papa dice che ha scritto tutto lui e ci fa bella figura. Luttazzi è succeduto nell'ufficio di Gran Scribacchino Pontificio (questo il titolo ufficiale) ad un Rottweiler di nome Jürgen che il Signore ha prematuramente chiamato accanto a sé, probabilmente per farsi sorvegliare il garage. Il Rottweiler però era stato addestrato a scrivere soltanto in tedesco e finiva sempre che dovevano usare Babelfish per tradurre i testi in italiano. Ruini ne ha parlato a lungo con Ratzinger e alla fine è riuscito a convincerlo a prendere Luttazzi, ma soltanto a malincuore. Il pontefice, comunque, si fidava di più del Rottweiler. Luttazzi, pure.
Da quando Luttazzi lavora per il papa, la popolarità del clero è in netta risalita, dopo anni e anni di tracollo causati da quel papa pallosissimo che andava in pigiama alle feste. Ora, invece, quando guardo il TG1 delle otto (il quale, per chi ancora non ci avesse fatto caso, parla del papa ogni sera — io ne ho preso coscienza al ritorno dai primi mesi di vita all'estero) e scopro che il papa ha detto un'altra cazzata, mi faccio una bella risata e recito una preghierina di ringraziamento alla Divina Provvidenza e ai piani imperscrutabili hanno anticipato il congiungimento del buon Jürgen con le schiere celesti. Il successo di Luttazzi è stato tale che Ratzinger è stato costretto a prestarne i servigi ai suoi amici prelati. Un occhio attento non faticherà infatti a riconoscere la mano esperta di un comico navigato come Luttazzi nel surrealismo di certe battute episcopali o cardinalizie.
Il caso più recente è descritto in questo articolo, dove si legge:
È scontro tra ONU e Vaticano. La Santa Sede boccia, con decisione, il progetto di una depenalizzazione universale dell'omosessualità. Un'iniziativa presa dalla presidenza di turno francese dell'Unione Europea, e accolta da tutti i 27 Paesi della UE.
Fin qui niente di speciale. Ma ecco che Luttazzi si tradisce nelle parole dell'arcivescovo Celestino Migliore (un nome, una carriera):
Immediato il "no" della Santa Sede: "Gli stati che non riconoscono l'unione tra persone dello stesso sesso come 'matrimonio' — dice monsignor Celestino Migliore — verranno messi alla gogna e fatti oggetto di pressioni".
Lo so, non si capisce subito, ma è proprio per questo che è una grande vetta della comicità. Sarebbe un po' come dire che l'abolizione della pena di morte equivale dunque a "mettere alla gogna" Cina e Stati Uniti; ergo, non possiamo abolire la pena di morte. Che dire? Chapeau. Già ci sarebbe da spiegare al mondo che ci fa un arcivescovo alle Nazioni Unite, dato che sembra l'inizio di una barzelletta ("allora, c'è un arcivescovo alle Nazioni Unite..."), ma uscirsene con una battuta del genere è un virtuosismo degno di un genio della risata.
(Luttazzi! Se mi leggi, inserisci il brano di quell'articolo in un tuo spettacolo come se fosse una delle tue notizie!)
Ben 3 brillanti interlocuzioni a proposito:
Il prossimo giubileo, andiamo assieme a bestemmiare a Piazza San Pietro la notte di Natale?
:)
In quello del 2000 non ho trovato nessun blasfemo che mi accompagnasse ma sembra tu ne abbia la stoffa..
;)
Guarda che mentre tu sei rimasto a casa a dire il rosario, io ci sono andato a bestemmiare. Ho anche scoperto che i papa-boys, se motivati, sanno maneggiare il randello con una perizia che "non ci pare ma invece".
Lusingato del complimento, comunque :-)
...il vostro è un banalissimo e puerile esercizio molto conformista all'anticonformismo, diventando così in tutto simili ad un vero e proprio "clero" anticlericale...
...bisogna capirli: il Vaticano è composto per l' ottanta percento di omosessuali ed hanno paura di essere scoperti...
...molto azzeccato allora il nome del sacerdote portavoce della santa sede. Infatti Celestino V fu il Papa dell'indulgenza plenaria, di certo "peggiore" di un sacerdote che chieda la gogna!
Faccio bene ad andare in Chiesa solo dieci minuti prima che finisca la messa, per rapire il corpo di Cristo dal Santo Sepolcro e scappare...
pd'
Interloquisci (possibilmente brillantemente)!